Il Salento
La storia, il territorio e le tradizioni

Il salento, noto anche come penisola salentina, è una subregione della Puglia meridionale, tra il mar Ionio a ovest e il mar adriatico a est e ne costituisce il tacco dello stivale italiano. Da un punto di vista storico il Salento ha fatto parte per molti secoli dell’antica circoscrizione denominata Terra d’Otranto.

Il toponimo Salento ha origini incerte; Secondo una leggenda deriva dal nome del Re Sale, un mitico re dei Messapi. Il nipote del Re Sale poi, il re messapico Malennio – figlio di Dasumno, avrebbe fondato Sybar (primo nome della località costiera Roca, che significa Città del Sole), nonché Lyppiae, l’attuale Lecce. Un altro studio invece farebbe derivare tale toponimo da “salum”, inteso come “terra circondata dal mare”, i Romani, infatti, indicavano con “Sallentini” gli abitanti delle paludi acquitrinose che si addensavano intorno al Golfo di Taranto.

Quale che sia la derivazione precisa di tale nome, al Salento è riferita la particolare quanto veritiera espressione: “Salentu, lu mare, lu sule lu ientu”, Salento, il mare, il sole ed il vento, proprio per indicare alcune sue peculiarità.

La penisola salentina, da un punto di vista geografico, è affacciata su due mari, la costa occidentale è lambita dallo Ionio ed è caratterizzata solitamente da lunghe spiagge sabbiose, mentre la costa orientale bagnata dall’Adriatico, risulta essere solitamente rocciosa e a falesia.

I due mari si incontrano tradizionalmente a Santa Maria di Leuca.

Nella penisola Salentina si possono visitare e ammirare le bellezze dell’intera provincia di Lecce, con una miriade di centri abitati e di piccole frazioni, fatti di case bianche e stradine caratteristiche, quanto l’artigianato locale, ed immersi nel verde degli ulivi secolari e dei vigneti delimitati dai tipici muretti a secco.

Poi un’ampia fetta delle province di Taranto e Brindisi, da Ostuni in giù, con tante città ricche di tradizione e cultura e di paesaggi altrettanto affascinanti della Regione Puglia.

L’Antica Terra d’Otranto abitata nell’antichità dai Messapi, l’area è conosciuta come penisola Salentina e tacco d’Italia, in virtù della sua forma allungata, atta a definire la punta dello stivale. Ancora Santa Maria di Leuca che ne costituisce il vertice estremo, ed in particolare punta “Ristola” è quella che, separa il mare Adriatico dallo Jonio ed ove nel suo fondale in uno specchio d’acqua di pochi metri quadrati, si passa da fondali di pochi metri, fino a profondità di circa 70 metri.

Al Salento appartiene anche il punto più ad Est dell’Italia, quello dove per primo ogni giorno spunta il sole, Punta Palascìa, nei pressi di Otranto, incantevole centro sull’Adriatico noto per questo come Porta d’Oriente.

Sole, mare e piacevole brezza durante la stagione estiva, comunque calda e a tratti torrida, che travalica i confini dettati dal calendario durando, da maggio a circa metà ottobre. L’inverno è mite con temperature sempre gradevoli e giornate spesso soleggiate.

Vigneti e oliveti secolari caratterizzano il territorio, oltre a circa 1.400 specie diverse tra piante e fiori, mandorlo e fico d’India per citare le più risapute e poi i colori vividi della macchia mediterranea, i papaveri e tante specie di orchidee.

Molto rinomata è anche la cucina Salentina, fra gli alimenti più tipici si distinguono i pezzetti, uno spezzatino di carne di cavallo  al sugo piccante, la pitta di patate, il rustico salentino, le friseddhe o frise, ciambelle di pane biscottato, le pittule, il pasticciotto leccese, il fruttone, le bocche di dama, la pasta di mandorla, lo spumone salentino oltre alle pregiate delizie di mare, pescate e servite.

Ma il Salento è soprattutto un’entità culturale, come il culto per alcune forme di danza, ad esempio la famosa “Pizzica”, una musica tradizionale e battente che un tempo accompagnava i riti di guarigione delle tarantate, cioè delle donne che si credeva fossero state morse dalla tarantola. La “pizzica”,  ha assunto dimensioni di fenomeno culturale, al punto da farne il più caratteristico e famoso dei segni di riconoscimento del Salento, tanto da divenire il principale evento dell’estate salentina, con la “Notte della Taranta” che ogni anno ad agosto calamita l’attenzione di tutta Italia nel cortile dell’ex convento degli agostiniani a Melpignano, con artisti di calibro nazionale ed internazionale.

Il salento dunque è un’esperienza multiforme, da vivere ed esplorare: le tradizioni popolari tra sacro e profano, l’intensa vita notturna, le famose sagre in cui scoprire le tipicità più gustose ma anche i molti eventi culturali.